giovedì 18 aprile 2019

La provocazione, la vigliaccheria e il silenzio dell'Ordine dei Giornalisti. Tempi cupi. Cupissimi.

Non pubblico qui la prima pagina di oggi di "Libero". Non si meritano neanche un po' di pubblicità.
Sono dei vigliacchi che se la pigliano con una ragazzina e che mettono in bocca al Papa un'espressione che non può appartenergli.
Non hanno nulla a che fare con l'informazione.
L'Ordine dei Giornalisti tace ed è il segno dei tempi cupissimi in cui viviamo.
Se avessero dato pubblicamente del cretino a qualsiasi maschietto potente o meno, avreste visto fioccare le querele.
Se posso immaginarmi un vigliacco, un vero vigliacco, me lo immagino come chi ha titolato l'articolo di apertura oggi sul quotidiano Libero.
Col sorrisetto sulla bocca.
Anche ora. Voleva farci incazzare e c'è riuscito.


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