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mercoledì 11 settembre 2019

"Facciabucco" è il nostro Barbapapà, anche se sarebbe auspicabile essere orfani.

Un aspetto interessante di Facciabucco è quello di porre l'utente di fronte alla propria ininfluenza. Scoprire che l'ideuzza che ti è venuta (e ti è sembrata brillantissima!) è venuta anche ad altri utenti, magari migliaia, e constatare che, cristallizzata nello scritto, fa il triste effetto della statua di cera davanti all'originale di chi ha saputo esprimerla meglio è da un certo punto di vista salutare.
Dovrebbe invitare al silenzio, a proferire le nostre osservazioni solo quando necessario e a tagliar le unghie al nostro amor proprio che tende a gonfiarsi con troppa facilità.
Insomma, lo shadowban dovrebbe essere una pratica autoimposta.
Purtroppo, questi effetti positivi dello strumento si scontrano con quelli negativi che purtroppo hanno la meglio perché le pulsioni hanno in genere la tendenza a sopraffare l' aspetto razionale dell' Homo sapiens sapiens: ecco dunque l'urlo belluino, la ripetizione a macchinetta dello stesso concetto, in genere banale, stereotipato e plasmato dai furbi manipolatori delle opinioni e , in ultimo, il montare della superbia che dovrebbe essere peccato aristocratico e che ora, invece, è atteggiamento, verbale e non verbale, plebeissimo (e non popolare, ché il popolo ha il culto dell'umiltà).
Ed ecco la necessità che qualcuno dall'alto punisca i riottosi esponenti della libertà di parola senza confini e non è un bel vedere: perché l'uomo razionale dovrebbe sapere qual è il limite di ogni libertà ossia quello che, oltrepassato, impedisce agli altri di godere i dolci frutti delle loro altrettanto legittime libertà.
E, quando la norma sociale non basta a contenere gli eccessi, devono intervenire o la Legge con gli strumenti antipaticissimi che è costretta ad utilizzare: le punizioni o, nel privato, i surrogati punitivi dei babbi latitanti ossia gli oscuramenti e i ban.
Insomma, siamo bambini mal cresciuti perché non riusciamo a diventare, come un tempo, dei vecchi malvissuti perbene.
I bambini, è noto, sono, però, molto più crudeli ed egoisti al punto da spingere il raggiungimento del proprio piacere solo nella sofferenza degli altri. E i Barbapapà devono intervenire.

sabato 8 settembre 2018

Chi di Social ferisce...

Troppo nervoso. Doveva fingere indifferenza e al contrario traspare la bile. L'errore di Renzi è stato quello di affidarsi troppo allo "storytelling". Salvini sbaglia (e clamorosamente) nella gestione di Facebook e Twitter. La paura emerge e si vede benissimo.


sabato 2 settembre 2017

L'umarell e il commentatore compulsivo di Facebook.

( Richiede ingrandimento. Sorry.)
P.S. Scopro che Danilo Masotti ha scritto un libro sugli Umarells e gestisce un sito su di loro. Non l'ho ancora letto: lo farò. Gli Umarells sono interessanti...se avete occasione di approfondire...)

domenica 16 novembre 2014

Caccia al tesoro: la forza infinita di un sorriso.

Pochi indizi. Girate un po' per Internet per comprendere il senso dello slogan: scoprirete che non è la pubblicità di una clinica dentistica.
Si Salvini chi può ;-)

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